non sento niente
1non — nón avv. FO 1a. conferisce valore negativo o esclude il concetto espresso dal verbo cui è premesso: non è ancora arrivato, non posso farlo, non voglio saperlo, non te lo dico, non ci vado, non lo sapranno mai, non nevica più | in una proposizione …
2meglio — {{hw}}{{meglio}}{{/hw}}A avv. (compar. di bene ) 1 In modo migliore: comportati –m; CONTR. Peggio. 2 In modo più soddisfacente e più adeguato: oggi mi sento –m; gli affari vanno meglio | Cambiare in –m, migliorare | Andare di bene in –m,… …
3punto — punto1 s.m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre pungere ; propr. puntura, forellino ]. 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano da una terna di numeri reali: p. di un… …
4che (1) — {{hw}}{{che (1)}{{/hw}}A pron. rel. m. e f. inv. (si può elidere davanti a vocale: il libro ch egli legge ) 1 Il quale, la quale, i quali, le quali (con funzione di sogg. e compl. ogg.): il libro che è sul tavolo; è la città che preferisco. 2… …
5Museo Rosenbach — Datos generales Origen Italia Información artística …
6vuoto — / vwɔto/ (ant. o pop. voto) [lat. volg. vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo vacēre vuotare , con la stessa radice di vacuus vacuo, vuoto ]. ■ agg. 1. [privo di contenuto, che non contiene nulla: un vaso v. ; una stanza v. ] ▶◀ (lett.)… …
7già — avv. [lat. iam ]. 1. a. [davanti a un verbo o a una locuz. in funz. di predicato, indica che, nel momento in cui si parla, un fatto è ormai compiuto o è accaduto da poco, oppure rafforza l idea del tempo trascorso, spec. con riferimento a un… …