l'essere buono
11cuore — / kwɔre/ (pop. e poet. core) s.m. [lat. cŏr ]. 1. a. (anat.) [organo muscolare, situato tra i due polmoni, che costituisce il centro motore dell apparato circolatorio: palpiti, pulsazioni del c. ; soffrire di c. ] ▶◀ (ant.) corata. b. (estens.)… …
12convenire — A v. intr. 1. riunirsi, trovarsi, incontrarsi, adunarsi, assembrarsi, raccogliersi, ritrovarsi □ confluire, convergere CONTR. separarsi, sparpagliarsi, dividersi, disperdersi, sfollare 2. (+ con qlcu. + su qlco., + di + inf., + che + indic. o… …
13niente — {{hw}}{{niente}}{{/hw}}A pron. indef. 1 Nessuna cosa (con valore neutro e, se posposto al v. come sogg. o come compl. ogg., accompagnato da altra negazione): niente può fermarlo; non ho visto né sentito –n; niente di male! | Non essere buono a –n …
14pane — 1pà·ne s.m. FO 1a. alimento costituito da un impasto lievitato di farina e acqua, spec. condito con sale, cotto al forno in forme diverse: impastare, cuocere, infornare il pane; briciola, fetta di pane; pane caldo, appena sfornato; pane di avena …
15studiare — [der. di studio ]. ■ v. tr. 1. (educ.) a. [applicarsi all apprendimento e all approfondimento di qualcosa: s. l inglese ] ▶◀ apprendere, imparare. ↓ (fam.) studiacchiare. ◀▶ dimenticare, disimparare, scordare. b. [seguire studi regolari presso un …
16studiare — {{hw}}{{studiare}}{{/hw}}A v. tr. (io studio ) 1 Applicare la propria intelligenza all apprendimento di una disciplina, un arte, un particolare argomento, seguendo un certo metodo e valendosi dell aiuto di libri e strumenti, spesso sotto la… …
17prendere — / prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre ] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti ], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso ]). ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa o persona con le mani, in modo da tenerla in una… …
18bello — bèl·lo agg., s.m. FO I. agg. I 1a. di qcs., che ha un aspetto gradevole: una bella casa, un bel paesaggio, un bel vestito; che corrisponde a canoni estetici o artistici: bel libro, bella musica, bello stile Sinonimi: ameno, delizioso, gradevole,… …
19Volkslatein — Mit Vulgärlatein wird das gesprochene im Unterschied zum literarischen Latein bezeichnet. Die Bezeichnung geht auf das lateinische Adjektiv vulgaris („zum Volke gehörig, gemein“) zurück (sermo vulgaris „Volkssprache“). Aus der etwas moderneren… …
20Vulgärlatein — Mit Vulgärlatein wird das gesprochene Latein im Unterschied zum literarischen Latein bezeichnet. Die Bezeichnung geht auf das lateinische Adjektiv vulgaris („zum Volke gehörig, gemein“) zurück (sermo vulgaris „Volkssprache“). Aus den etwas… …