(argomentazione)
121argomento probante — argoménto probante (loc.s.m.) Rappresenta la dimostrazione della validità di una tesi. San Tommaso definiva la prova come: ciò che convince la mente a dare a qualcuno il proprio assenso . Le prove dovevano essere esibite dal retore nel… …
122corax — (s.m.) Il termine deriva dal nome del retore greco (di Siracusa) Co race che, dinnanzi ai giudici ed al suo allievo Tisia il quale, una volta terminato il suo apprendistato di retorica presso il maestro si rifiutava di pagare il compenso… …
123dialectica — (s.f). Disciplina classica filosofica che studia l argomentazione come tecnica di ragionamento e disputa, basata sulla contrapposizione delle opinioni: è ars opponendi et respondendi. Nel Medioevo viene intesa come logica formale ed… …
124dimostrazione — dimostrazióne (s.f.) Secondo Perelman, dimostrare una proposizione, significa indicare in base a quali procedimenti essa possa essere ottenuta come ultima espressione di un seguito di deduzioni, i cui primi elementi sono forniti da chi ha… …
125dissociazione — dissociazióne (s.f.) Secondo Perelman la dissociazione dei concetti è l operazione che determina un rimaneggiamento più o meno profondo dei dati concettuali che servono da fondamento all argomentazione …
126distinguo — distìnguo (s.m.) Qualsiasi argomentazione che voglia massimizzare le differenze anche minime. Frase tipica di chi pignolescamente voglia distinguersi in qualcosa dalle posizioni di un concorrente. distinguere …
127eristica — erìstica (s.f.) Arte di indurre alla contraddizione l avversario in una disputa. / Arte di rilevare le debolezze di un argomentazione per mettere in difficoltà l avversario. / Servirsi di leggi satbilite per avere la meglio in una disputa… …
128infinitizzazióne — (s.f.) È ciò che risulta dalla contrapposizione di quaestio finita e quaestio infinita. Ricorre nell amplificazione concettuale come semplice ornamento o con lo scopo di rendere partigiana l argomentazione …